Decidere quale progetto portare avanti non è stato facile. Per limitare la vastità della scelta, a causa del notevole materiale messo a disposizione da OpenCoesione, la classe ha individuato cinque parole chiave attinenti ai temi rilevanti da indagare, ovvero: -infrastrutture -trasporti -ambiente -beni e servizi -ricerca e innovazione.
Da questi temi sono derivati vari progetti, tra i quali nominiamo il "PORTO DI MESSINA: LAVORI DI RIPARAZIONE DEL TRATTO TERMINALE DEL MOLO DI SOPRAFLUTTO DELL’APPRODO DI TREMESTIERI", che costituisce un problema significativo poiché, nonostante siano stati spese importanti somme di denaro, il progetto non ha riscontrato conseguenze positive; tuttavia, anche grazie all’aiuto dei tutor esterni, analizzando meglio il progetto, abbiamo notato che i dati non sono particolarmente attuali e ci sono perciò risultati un punto insufficiente da cui far partire ulteriori ricerche. Bisogna infatti ricordare che approfondendo il tema scelto, recuperando più informazioni possibili, ricostruendo la storia del progetto e monitorandola per capire quando è effettivamente partita l’esigenza, nel caso in cui vi fosse stata una risposta a questa esigenza sarebbe d’obbligo parlare con diversi soggetti, quali finanziatori, programmatori e attuatori. Risulta, adesso, comprensibile perché dei progetti datati o di lieve rilevanza non siano consigliati. Altri progetti su cui abbiamo riflettuto, prima di giungere alla scelta, sono stati: CCIAA MESSINA: "INTERNAUTA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DELLA NAUTICA E CANTIERISTICA MESSINESE", “INTERMARINE SPA”, “SEAPORT: SVILUPPO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA ED AMBIENTALE DI CANTIERI NAUTICI ED AREE PORTUALI”, ACCOGLIENZA PROTETTA PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA, ACQUISIZIONE MEZZI MOBILI PER OPERAZIONE DI RICERCA E SOCCORSO IN MARE, PROGETTO ESECUTIVO PER L’ESECUZIONE DI AZIONE DI DIFESA E SALVAGUARDIA DEI BOSCHI DEMANIALE E DI QUELLI A QUALSIASI TITOLO NELLA DISPONIBILITÀ DELL’AZIENDA ATTRAVERSO INTERVENTI DI DIFESA PREVENTIVA DEGLI INCENDI IVI COMPRESI GLI INTERVENTI SEMI-COLTURALI DI POTATURA, PULITURA SELETTIVA E DIRADAMENTO” E “MESSINA: OPERE DI CONSOLIDAMENTO LOCALITÀ A GALATI SANT’ANNA”. Ognuno di questi progetti, come dapprima anticipato, è stato però scansato dalla carreggiata dal progetto che abbiamo, alla fine, scelto per due motivazioni principali: l’impatto che essi possono avere sul pensiero pubblico e il fatto che siano progetti già in azione. Urge, inoltre, sottolineare che le politiche di coesione - che finanziano da piccolissimi a grandi progetti - hanno messo a disposizione, nel settennato 2007-2013, circa 9 milioni di euro, mentre la Provincia più di 2 miliardi; perciò è di grande importanza dissacrare la frase pronunciata da molti: “non ci sono soldi”. Ma come farlo? Semplice, facendo luce su progetti che non sono stati ancora iniziati, anche se il denaro, di certo, non manca. È questo il caso del progetto appartenente alla categoria delle infrastrutture e dei trasporti “INTERVENTI DI ADEGUAMENTO STATICO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL VIADOTTO RITIRO DELL’A20 ME-PA”. Da noi scelto, oltre che per il motivo sopra citato, perché nel caso in cui si verificasse un terremoto nella città di Messina, l’autostrada non permetterebbe in alcun modo di far arrivare dei soccorsi da Palermo, proprio perché pericolante, proprio perché non reggerebbe ai danni di un terremoto, isolando i cittadini entro le mura di Messina. Un progetto di rilevante impatto che non si limita a coinvolgere la sola popolazione siciliana e che rappresenta un grande gap quanto alla sicurezza in caso di eventi sismici di forte intensità. Gli scopi del progetto, come provocare un’emozione e sensibilizzare su un certo argomento, risultano quasi ovvi. Il terrore causato dal senso di isolamento e il pericolo di una catastrofe naturale che in nessun modo può essere contrastata, aggiunto a una mancanza di supporto da un’altra città siciliana dovrebbe, quasi obbligatoriamente, innescare un’azione, permettendo così a noi, sostenitori del progetto, di partecipare a una decisione da parte dell’ente pubblico. In conclusione, preme descrivere quelli che sono i due principali obiettivi del progetto: l’obiettivo generale e l’obiettivo specifico. L’obiettivo generale consiste nell’accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo. L’obiettivo specifico è, invece, contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea. Obiettivi impossibili da ignorare, per tutta la cittadinanza messinese.